Lo sapevi che...

Fu il secondo orbiter costruito nell'ambito del programma Space Shuttle dopo l'Enterprise. Fu però il primo a volare nella missione STS-1 compiuta tra il 12 e il 14 aprile 1981. Il lancio avvenne dalla rampa 39-A del John F. Kennedy Space Center e dopo due giorni l'orbiter atterrò sul lago Rogers (un bacino asciutto) alla base aerea Edwards in California.

Il primo volo del Columbia fu comandato da John Young (un veterano dello spazio proveniente dai programmi Gemini e Apollo) e pilotato da Robert Crippen, mai stato nello spazio in precedenza, ma appartenente all'equipaggio di supporto per missioni Skylab e Apollo-Sojuz.

Gli obiettivi principali riguardavano il test sulla sicurezza in fase di lancio e in fase di atterraggio. Inoltre sono stati registrati ed elaborati i valori di temperatura, pressione e accelerazione nelle varie parti della navicella.

Il 1º febbraio 2003 il Columbia si disintegrò nell'atmosfera durante il volo di rientro dalla sua ventottesima missione (STS-107). Tutti e sette gli astronauti morirono nell'incidente.

Dall'analisi delle immagini della partenza dello Shuttle, si è potuto vedere che un blocco di schiuma solida si era staccato dall'External Tank colpendo il rivestimento dell'ala sinistra della navetta provocando un foro di circa 25 centimetri che, al rientro, avrebbe permesso al calore di entrare all'interno, indebolendo la struttura portante della navetta fino a renderla ingovernabile tanto da consentire alle forze aerodinamiche di disintegrarla.

Fonte: Wikipedia

13 aprile 1597, nasce Giovan Battista Hodierna, presbitero, astronomo e architetto italiano.

Hodierna divenne noto in Italia e in Europa soprattutto per i suoi studi astronomici, in particolare per le osservazioni astronomiche e le effemeridi dei "pianeti medicei". Molte delle sue scoperte di astronomia furono poi raccolte in De systemate orbis cometici, deque admirandis coeli characteribus (forse, la sua opera più importante, a sua volta suddivisa in due parti), che costituì peraltro una delle prime catalogazioni sistematiche di oggetti celesti, fra cui comete, nebulose e ammassi stellari, in cui vennero pure esposte alcune sue teorie circa la loro natura, struttura e la relativa dinamica. Proprio in merito a questo lavoro, studi recenti hanno attribuito già a Hodierna la scoperta di numerosi oggetti stellari che sarebbero poi stati catalogati ufficialmente alcuni secoli dopo: risultò, in particolare, che l'ammasso M47, erroneamente attribuito a Charles Messier, era stato invece scoperto proprio da Hodierna nel 1654, anno in cui scoprì pure la Galassia del Triangolo, la quale venne inclusa nell'ammasso aperto NGC 752 e che fu poi scoperta indipendentemente anche da Charles Messier. Nell'altro opuscolo Medicaeorum Ephemerides (pubblicato a Palermo nel 1656), infine, Hodierna si dedicò allo studio dei satelliti di Giove, scoprì alcune nuove stelle fisse, nonché andò molto vicino nell'identificare pure gli anelli di Saturno, poi scoperti da Huygens.

Molti dei suoi studi e delle sue scoperte, tuttavia, rimasero sconosciuti sino al XX secolo circa, probabilmente perché questi erano in anticipo rispetto ai tempi come anche per l'eccessivo isolamento della Sicilia e la sua lontananza dal resto d'Europa. Di questi, notevoli anche gli studi di ottica, che, secondo alcuni storici, in parte furono antesignani dei risultati che Isaac Newton otterrà dallo studio della luce.

Fonte: Wikipedia