I cataloghi di cui si è trattato finora erano dei cataloghi “generici”, ma esistono anche cataloghi rivolti a particolari categorie di stelle

I cataloghi di cui si è trattato finora erano dei cataloghi “generici”, ma esistono anche cataloghi rivolti a particolari categorie di stelle, ad esempio, stelle doppie, variabili o con caratteristiche peculiari.

In questo articolo ci limiteremo ad elencarne alcuni.

 

Catalogo Gliese

Il Catalogo Gliese o Catalogue of Nearby Stars (CNS), in italiano catalogo delle stelle vicine, è un catalogo stellare creato con lo scopo di classificare tutte le stelle situate entro 20 parsec dalla Terra secondo la loro ascensione retta.

La sua compilazione è dovuta a Wilhelm Gliese, con la collaborazione successiva di Hartmut Jahreiß; infatti è anche noto come Catalogo Gliese-Jahreiß.

La prima edizione del catalogo risale al 1957 e contiene 915 stelle singole e doppie (da Gl1 a Gl915). Questo catalogo fu aggiornato nel 1969 fino ad includere 1049 stelle. Per non alterare i numeri di catalogo della prima edizione senza infrangere la convenzione d'ordine basata sull'ascensione retta, la seconda edizione adotta una numerazione con il punto decimale. Tale edizione è comunemente nota con la sigla CNS2.

Negli anni successivi sono state introdotte numerose estensioni del catalogo:

Nel 1970, Richard van der Riet Wooley aggiunse 850 oggetti (da Wo9001 a Wo9850), portando la distanza limite a 25 parsec.
Nel 1979, Gliese e Jahreiß introdussero altri 452 oggetti, di cui 292 identificabili come stelle vicine (da GJ1001 a GJ1292) e 160 come probabili stelle vicine (da GJ2001 a GJ2160). La sigla GJ viene talvola applicata in modo retroattivo anche agli oggetti del CNS2.
Infine, nel 1991, Gliese e Jahreiß hanno pubblicato la Versione preliminare del terzo catalogo delle stelle vicine, che introduce 1388 nuovi oggetti, da GJ3001 a GJ4388. (Questi oggetti non furono originariamente numerati dagli autori, e vengono talvolta indicati con la sigla NN, "no name".)
Il catalogo del 1991 è comunemente noto con la sigla CNS3 e nonostante sia "preliminare" non è stato ancora aggiornato.

Kepler Object of Interest

A Kepler Object of Interest (KOI) è una stella osservata dalla sonda Kepler che è sospettata di ospitare uno o più pianeti in transito. I KOI provengono da un elenco principale di 150.000 stelle che si è generato dal Kepler Input Catalog (KIC). Un KOI mostra un periodico oscuramento, indicativo del passaggio di un pianeta invisibile tra la stella e la Terra, che eclissa parte della stella. Tuttavia, tale oscuramento non è una garanzia di un pianeta in transito, ma può essere riferito ad altri oggetti astronomici - come una binaria ad eclisse sullo sfondo - in grado di simulare un segnale di transito. Per questo motivo, la maggioranza dei KOI non sono ancora confermati come transiti planetari.

Il 1° febbraio 2011, è stato fatto un aggiornamento delle osservazioni fatte e il numero dei transiti è arrivato a 1235 attorno a 997 stelle.

Fonte: Wikipedia

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